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In questa pagina verranno descritte in modo sintetico nozioni, notizie e
consigli sul mondo dell'alta fedeltà "vintage".
Gli apparecchi che vengono presi in esame hanno tutti una tecnologia
"analogica". In questo modo faremo un piccolo viaggio nel tempo
nell'epoca d'oro dell'alta fedeltà dove spesso si useranno termini ormai
in disuso per creare l'atmosfera giusta di un mondo che ultimamente sta
ritornando in auge tra gli ascoltatori.
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INTRODUZIONE: L' ORECCHIO
UMANO
L'esigenza principale dell' alta fedeltà consiste nell'ascolto di un
brano musicale senza apportare alterazioni apprezzabili rispetto a
quelli forniti dalla sorgente originale e percependo le stesse
sensazioni acustiche che l'ascoltatore avrebbe se si trovasse
direttamente in presenza dell'esecutore stesso.
La sensibilità dell'orecchio umano viene valutata in decibel (dB), e
che, per convenzione, si considera pari a 0dB il livello sonoro in
corrispondenza del quale l'orecchio umano normale
comincia
a percepire tutti i suoni la cui frequenza sia compresa tra i limiti di
16 e di 16000Hz, al cosiddetto livello di soglia. E' dunque entro
questa gamma di frequenza che operano gli apparecchi di riproduzione.
Un suono risulta riprodotto fedelmente, se la sua frequenza viene
restituita senza distorsione e se il suo timbro viene rispettato.
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L' IMPIANTO HIFI
Affinché un impianto di riproduzione sonora possa essere considerato
nella classe delle apparecchiature ad Alta Fedeltà, esso deve essere in
grado di amplificare e di riprodurre - senza alterazioni- tutte le
frequenze udibili dall'orecchio umano.
Un impianto Hi-FI è composto generalmente da:
Cliccando sul
nome di ogni elemento si aprirà una pagina dedicata con descrizione
dettagliata, foto, ecc...
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Dato che si
stanno esaminando le caratteristiche indispensabili che devono
distinguere i componenti di una catena Hi-Fi vintage è bene distinguere
i tre sistemi d'ascolto:
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MONOFONIA: ascolto effettuato per mezzo di un solo
altoparlante. I suoni dei vari strumenti risultano condensati in un solo
punto e, per conseguenza, l'audizione manca di un adeguato fronte
sonoro. Gli impianti monofonici sono ormai scomparsi dal mercato dalla
metà degli anni 60 anche se molti appassionati vanno a caccia di vecchi
impianti Hi-Fi monofonici per gradire al meglio vecchie incisioni
monofoniche.
•STEREOFONIA: ascolto effettuato per mezzo di due altoparlanti.
Il fronte sonoro è ampio e la distribuzione degli strumenti è naturale.
•QUADRIFONIA: ascolto effettuato per mezzo di quattro
altoparlanti. Nata durante gli anni 70, la quadrifonia però è risultata
fallimentare perché troppo complessa come realizzazione e molto costosa
per cui poco commerciale.
Un fattore
importante da tenere in considerazione quando si decide di acquistare
una "catena" Hi-Fi è che tutti gli elementi che la compongono devono
essere qualitativamente allo stesso livello.
La regola è assoluta: gli elementi di una catena Hi-Fi devono presentare
caratteristiche che siano tra loro compatibili sul piano qualitativo.
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La catena
Hi-Fi – molto spesso formata da elementi distinti – si presenta talvolta
integrata in una sola apparecchiatura comprendente il giradischi, il
sintonizzatore, l'amplificatore, ecc.. Questi tipi di impianti vengono
comunemente chiamati "compatti".
E' preferibile però puntare sulla scelta di una catena a elementi
distinti. Una ragione, ad esempio, a favore di quella scelta è che un
"compatto" impedisce di elevare qualitativamente una catena rinnovandone
i singoli elementi.
L'ultimo
elemento della catena, troppo spesso trascurato, è l'ambiente di
ascolto che viene analizzato in maniera dettagliata
qui.
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Il materiale
scritto in questa pagina è preso spunto da molte riviste di elettronica
e Hi-Fi degli anni 50-60-70, dall'interessante libro "L'alta fedeltà in
dieci lezioni" (Phillippe Folie-Dupart) e da una buona dose di
esperienza personale data dalla passione per questo magico mondo.
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